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Maggio 2007Noi & Voi Prot@gonisti N. 12Pag. 21

A volte si rischia la vita per cose stupide, altre volte, invece, per grandi ideali, come la libertà e la Patria

Caro Alessandro Manzoni,

la tua poesia “Marzo 1821”...

Nell’ode - composta nel marzo 1821, prima del fallimento dei moti piemontesi di quell’anno, ma pubblicata solo nel 1848, al tempo delle Cinque giornate di Milano - il Manzoni immagina che i Piemontesi abbiano attraversato il Ticino e si siano uniti ai Lombardi, dando inizio alla lotta contro gli Austriaci, che avrebbe dovuto portare all’unità nazionale. Le  immagini toccanti con cui viene descritta la condizione di un popolo che è servo in casa propria suscita nei lettori un forte sentimento patriottico.

 

Caro Alessandro,

la tua poesia “Marzo 1821”...

La tua poesia Marzo 1821 mi ha fatto capire, meglio del libro di storia, ciò che provavano gli Italiani nell’Ottocento, sotto il dominio austriaco, e quanto l’Italia ha dovuto soffrire per conquistare l’indipendenza. Angelo Barbieri

Hai scritto una poesia molto difficile, però ci sono dei versi che danno delle forti emozioni perché ci fanno capire quanto tu amassi la tua Patria. Anna Bella Raccio

Di preciso non so perché, ma i versi: Cara Italia … non c’è cor che non batta per te

Alessandro Manzoni, 1785 - 1873

mi fanno pensare ai Mondiali di calcio. Anna Pellini

Mi hai fatto capire per la prima volta come ci si sentiva a stare sotto il controllo di una gente straniera che era venuta nella nostra terra e aveva iniziato a comandare. Mario Fantini

Amavi moltissimo l’Italia e le hai rivolto espressioni molto belle, come il verso che dice: “non c’è cor che non batta per te”. Salvatore Perillo

La tua poesia mi ha fatto capire che eri molto legato all’Italia, però sono rimasto un po’ deluso quando ho capito che non avevi preso anche tu le armi contro gli Austriaci, ma ti eri limitato a scrivere una poesia che, ai tuoi tempi, pochi avrebbero letto. Mario De Bella

Avresti dovuto soffermarti anche tu sull’arida sponda, impugnare la spada e combattere assieme ai patrioti per liberare l’Italia dai barbari piè. Luca Caiola

Ho capito che ci tenevi molto all’Italia, ma anche alla Lombardia, perché tu eri di Milano. Enrico Melillo

La tua poesia mi ha fatto molto riflettere e mi ha fatto capire per la prima volta che non è molto bello essere schiavi di qualcuno. Mario Ferrucci

A volte si rischia la vita per cose stupide, altre volte, invece, per grandi ideali, come la libertà e la Patria.  Michele Liparulo

Mi hanno colpito molto i versi: “o compagni sul letto di morte o fratelli sul libero suol”, perché ci fanno capire che i patrioti erano pronti a sacrificarsi per l’Italia, e quelli in cui dici “la santa vittrice bandiera”, che ci fanno capire che alla fine avrebbe vinto l’Italia. Anna Chiara Barone

 

Caro Alessandro,

se io fossi vissuto nell’Ottocento

e avessi letto la tua poesia

“Marzo 1821” ...

Sono sicuro che mi avrebbe trasmesso l’entusiasmo di combattere anche io contro gli stranieri, senza dare alcuna importanza all’idea che potessi morire. Angelo Barbieri

Se avessi letto questa poesia quando tu l’hai scritta, forse l’avrei capita di più, perché avrei conosciuto in quale situazione si trovava l’Italia, sotto gli Austriaci. Anna Bella Raccio

Forse la tua poesia non l’avrei capita e non sarei andato a combattere. Enrico Melillo

Avrei capito che la voce di un poeta è capace di risvegliare in un popolo oppresso il desiderio della libertà. Mario De Bella

Forse avrei pianto perché la tua poesia è molto commovente. Anna Pellini

Avrei sentito nascere in me il desiderio della libertà, ma avrei anche avuto tanta paura di farmi vedere dagli Austriaci mentre leggevo la tua poesia... Matteo Landolfi

Avrei capito meglio la situazione politica dell’Italia e magari sarei venuto a casa tua a prendere un caffè e a congratularmi con te.  Mario Ferrucci

Avrei sentito il desiderio di combattere per la libertà dell’Italia, ma sarei anche rimasta un po’ delusa perché non eri andato anche tu a combattere, sacrificandoti per la Patria. Barone Anna Chiara

Avrei cercato di far conoscere a tutti la tua poesia, per spingere gli Italiani alla lotta contro gli Austriaci. Salvatore Perillo

Avrei capito che volevi incoraggiare i patrioti che andavano a combattere e che eri un degno Lombardo e Italiano. Michele Liparulo

Avrei ‘stretto le destre’ con la mia destra e sarei andato anche io a combattere con gli altri patrioti, anche a rischio di finire, tutti insieme, ‘sul letto di morte’. Luca Caiola

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it